TUTTO PER LA FAMA di Elisa Mura

Autrice: Elisa Mura

Editore: O.D.E Edizioni

Pagine: 305

TRAMA:

Quanto può essere vincolante un giuramento strappato a una ragazzina?
Cora e Julius sono due fratelli adottivi, hanno trascorso la vita fianco a fianco. Lei però si ritrova con in mano una promessa complicata da mantenere: occuparsi di lui. Un onere non da poco, considerando che Julius è cresciuto sia in età che in egoismo. Cora si sente costretta ad assecondare ogni suo capriccio e vede sfumare la relazione con l’affascinante Rufus, a causa di un grosso malinteso e un giro di omissioni da entrambe le parti.
Rufus però non è intenzionato ad arrendersi e tenterà in ogni modo di riconquistarla.

Ho sempre pensato che l’esistenza di un essere umano fosse uguale a un percorso carico di strade parallele che si differenziano tra faticose salite e pericolose discese.”

Voglio iniziare con una domanda: perché leggere Elisa Mura? Di sicuro perché sa sviscerare le debolezze umane con sapiente sarcasmo; lei non punta a creare personaggi stereotipati e utopici, no, si concentra sull’originalità. Ogni suo protagonista ha delle peculiarità che lo rendono diverso da tutti gli altri, capaci di alternare momenti di ironia ad altri di una profondità spiazzante.

Veniamo a noi: Dora è una ragazza in carne, la sua è una bellezza che esce fuori gradualmente e, al contrario di ciò che ci si potrebbe aspettare, conquistare il suo cuore – o il suo perdono – non è affatto semplice!

E che dire di Rufus? Lui è bello, sì, ma non il classico macho rubacuori: gli basta conquistarne uno, quello della donna che ama e per la quale è davvero disposto a tutto, un po’ come quegli eroi delle commedie americane che, nonostante l’impaccio, con ironia e determinazione non esitano a tentare il tutto e per tutto.

Ed era proprio una commedia americana che mi sembrava di star guardando mentre leggevo questo libro, uno di quei film che ti fanno sorridere, ma anche riflettere. Ci sono situazioni davvero divertenti, ma si parla anche di senso di responsabilità, di tener fede alla parola data a una persona morente, nonostante ciò condizioni la vita della protagonista in maniera negativa.

Perché il suo fratellastro, Julius, è egoista e petulante, e ce la mette davvero tutta per far sì che Dora dedichi a lui la propria esistenza. (Nonché per farsi detestare.)

E poi c’è lui, il mitico Clovis! Come non amare un biker, con tanto di bandana e giacca di pelle sdrucita, con la fobia per le blatte? Clovis, con l’aspetto rude e il cuore tenero, mi pare di vederlo sfrecciare in sella alla sua moto, il mare da un lato a far da sfondo.

I personaggi sono caratterizzati come sempre alla perfezione, tanto da uscire fuori dalle pagine e materializzarsi davanti agli occhi. E l’ambientazione italiana, nel comune ligure di Lerici, dona quel sapore nostrano che, insieme alle tematiche affrontate, quali le difficoltà economiche di una famiglia normale, la lotta continua per affermarsi e seguire il proprio sogno, gli imprevisti sempre all’ordine giorno, parenti urticanti e vicine “particolari”, lasciano il romanzo perfettamente in equilibrio fra il l’ordinario (in termini di realtà) e il surreale.

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