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Le opinioni riguardo questo seguito avevano lasciato me e le mie colleghe di lettura un po’ scettiche riguardo il proseguimento, ma quando, come noi, ti appassioni talmente alla storia di questi due ragazzi feriti dalla guerra e dal tradimento delle perone di cui si erano fidati… non proseguire è impensabile.

E già le prime pagine ti ripagano della fiducia che hai deciso di concedergli. ❤️
Sì, perché questo libro è, secondo me, ancora più emozionante e coinvolgente.
Nella prima parte ritroviamo Tatiana in America con il figlioletto, da paziente la vediamo diventare infermiera in quell’ospedale che l’ha accolta, e instaurare dei rapporti d’amicizia.
Ma la vera rivelazione è Alexander, perché qui conosciamo il SUO punto di vista e la SUA storia, da quando era bambino all’arruolamento in Russia.

Un’alternanza di flashback del passato di Alexander che si intrecciano all’attuale situazione ne svelano la vita e rispondono a molti interrogativi rimasti in sospeso.

La seconda parte, invece, è dedicata all’incontro con Dasha e con Tatiana, svela l’immediato amore per quest’ultima con considerazioni più profonde di come era stato affrontato nel primo libro, e fa rivivere, in maniera più intensa e consapevole, l’intermezzo a Lazarevo.

Sto amando tutto di questo romanzo. La prigionia e i brutali interrogatori cui Alexander è sottoposto e la sua tempra d’acciaio. La fuga da un treno in corsa. Il suo amore per Tatiana e la fedeltà. La vigliaccheria di Dimitri.
Ne conosciamo i genitori e tante altre realtà che lo hanno reso quel che è. E io adoro Shura😍

Sono narrate delle vicende che tengono con il fiato sospeso e bruciano il tempo senza che te ne accorga. Ambientazioni e caratterizzazione dei personaggi spettacolari.

Non dico altro. Ci leggiamo la settimana prossima con la terza parte!