SCHIACCE DI PASQUA

Come prima ricetta, visto il periodo voglio iniziare con un classico della tradizione pasquale del mio paese, la schiaccia di Pasqua.
Si tratta di un lievitato che richiede una lunga preparazione, molti ingredienti ma semplici e facilmente reperibili, ed un lavoro di braccia non indifferente. Ma non lasciatevi scoraggiare, non è difficile ottenere delle buone schiacce!
Il profumo di anice che si diffonde per tutta la casa è inebriante, il suo sapore deciso unito alla consistenza briciolosa la rendono unica nel suo genere. Per un Argentarino doc questo dolce non può assolutamente mancare in tavola nelle feste di Pasqua.

Ingredienti

  • 250 G Pasta lievitata
  • 8 Uova 
  • 2 Kg farina 
  • 1 kg  Zucchero
  • 200 ml latte tiepido
  • 200 ml olio di mais
  • 200 ml liquore anisetta
  • 125 g strutto
  • 125 g burro
  • 1 limone grattugiato
  • 1 arancia spremuta
  • 1/2 etto di anice in chicchi
  • 1 etto lievito di birra
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 1 bustina vanillina

Nota: nella ricetta originaria si usa lo strutto, e un tempo lo mettevo anche io, ma siccome sono vegetariana e lo strutto è grasso animale, lo sostituisco con il burro.

Procedimento

  • Per prima cosa, la mattina dovete preparare l’impasto per la pasta lievitata, e lasciatela riposare finché bella gonfia.
  • Mettete a bollire l’anice con una quantità d’acqua sufficiente a ricoprirlo tutto, quando il liquido si sarà ritirato spengete e lasciate raffreddare.
  • Quando la pasta sarà ben gonfia, prelevatene 250 g e mettetela in una ciotola bella capiente e lavoratela insieme ad 1 uovo.
  • Lasciate riposare un’oretta, quindi ritoccate con un altro uovo e 50 g. di zucchero.
  • Lasciate riposare ancora finché sarà nuovamente lievitata.
  • Iniziamo adesso ad aggiungere tutti gli ingredienti, alternando i solidi con i liquidi e avendo cura di mettere poca farina alla volta lavorandola bene fino a completo assorbimento. Prima di aggiungere un ingrediente, aspettate che il precedente si sia completamente amalgamato.
  • Partiamo dunque con il burro e lo strutto, poi le uova una alla volta, lo zucchero, il lievito di birra sbriciolato, il latte, un po’ di farina, l’olio e altra farina, l’arancia spremuta e la scorza grattugiata del limone e ancora farina, liquore anisetta, farina, anice bollito, farina, lievito per dolci e vanillina, e finite con il far assorbire tutta la farina rimanente. Lavorate bene e a lungo.
  • Prendete 4 teglie d’alluminio, imburratele e infarinatele, quindi versatevi l’impasto dividendolo in parti uguali.
  • Potete anche utilizzare le classiche teglie di carta che non dovrete infarinare, ma considerate che qui cuociono prima.
  • Ponete le teglie a lievitare in un luogo riparato, ben coperte, e lasciatele lievitare.
  • Dopo alcune ore controllate la lievitazione. Quando saranno ad un paio di centimetri dal bordo accendete il forno a 160°, quindi iniziate ad infornare.
  • Dopo circa 30-40 minuti sbattete bene un uovo, io aggiungo anche un goccio di latte, e spennellatelo velocemente sulla schiaccia, quindi proseguite con la cottura.
  • A me piacciono morbide, quindi le faccio cuocere dai 50 minuti ad un’ora, ma se le preferite più cotte allungate il tempo. 
  • Potete verificare la consistenza con uno stecchino di legno per spiedini.

Suggerimento:
Per una schiaccia super golosa, potete aggiungere all’impasto le gocce di cioccolato. Io di solito ne aggiungo in abbondanza all’impasto rimasto per l’ultima schiaccia, così accontento anche le mie bambine. Una volta sfornate lasciatele raffreddare completamente su una gratella, e solo quando saranno ben fredde potete metterle nei sacchetti per conservarle.
Non saprei dirvi quanto a lungo si conservano in maniera ottimale, perché a casa mia difficilmente superano i tre giorni di vita!! Non mi resta che augurarvi buon lavoro e… buona schiaccia a tutti!