- Autore: Elisa Mura
- Editore: Literary Romance
- Pubblicazione: Maggio 2021
- Pagine: 217
- Prezzo: Ebook €4,99
- Cartaceo 14,16
In attesa dell’imminenta uscita del seguito, mi son finalmente decisa di leggere I sogni di Alice. Non perché non mi ispirasse, anzi, ma perchè fra tanti impegni e letture il tempo scorreva senza che me ne rendessi conto, finché…
Che dire? Mentre leggevo questo romanzo, dopo alcune pagine la domanda che mi sono posta è stata: perché non l’ho letto prima?
Intanto parlo un po’ della protagonista: Alice è una ragazzina particolare fin da bambina, va poco d’accordo con le sue coetanee e tende a isolarsi dagli altri, finché non conosce quello che poi diventerà il suo migliore amico. Alex rimane al suo fianco sempre, fin dall’età di sei anni, insieme attraversano l’infanzia e l’adolescenza finché non diventano una coppia a tutti gli effetti. Giunto il momento di andare all’università le loro strade si separano, e qui verrebbe da pensare “ecco, come da cliché adesso ognuno per la sua strada.” E invece no, perché niente è scontato in questo romanzo. La loro relazione subisce una scossa che rende ancora più frizzante la storia. Dimenticavo! Altra particolarità di Alice sono i suoi sogni. Fin da quando, da piccola, le regalarono il libro di Alice nel paese delle meraviglie, lei fa degli strani sogni in cui mescola le trame di film alla sua vita reale, rendendoli davvero bizzarri e spassosi. In fondo è così che sono i sogni, ed Elisa li ha descritti in maniera magistrale, coinvolgenti tanto da farci avvertire gli stati d’animo della protagonista. È troppo divertente indovinare ogni volta dopo poche parole quale film stia rivivendo!e
“Lui mi mancava da morire, ma non nel senso fisico: per carità, era sempre piacevole, ma non ero così presa da quel punto di vista. Che potevo fare? Dirgli se potevamo rimanere amici? Mi rifiuto di perderlo, pensai. Non volevo farlo soffrire, ma avrei tanto sognato un amore che toglieva il fiato, uno di quelli proibiti che superavano ogni barriera.”
E poi c’è la sua passione, la recitazione, che aggiunge estro e creatività con un copione degno di un romanzo a sé.
Per non parlare del condominio dei matti! Un luogo bizzarro nel quale mi sembra d’aver messo realmente piede! Ammetto di essermi addirittura ritrovata in alcune situazioni descritte riguardanti questo condominio!
“Di situazioni bislacche ce ne sono veramente tante in questo mondo, e chiunque conosca la nostra la includerebbe tra le più bizzarre, ma del resto, la mia vita è sempre stata particolarmente stravagante.”
Adoro questo romanzo, tutti i personaggi sono ben caratterizzati, hanno un ruolo specifico che si amalgama alla perfezione al resto della storia, i dialoghi sono brillanti così come la scrittura e l’ingegno di questa brava autrice. Non vedo l’ora di mettere mani e occhi sul seguito, Quando i leoni s’innamorano è per sempre, certa che anche questo lascerà il segno.
Non voglio aggiungere altro, perché il bello di questo romanzo è scoprirne i personaggi e le situazioni a mano a mano che ci vengono presentate. Punteggiato da situazioni divertenti, romantico quanto basta, l’amore è descritto con pudore e tenerezza, l’amicizia autentica, morbosa al punto giusto, è credibile e scalda il cuore, e ogni altro aspetto della sua vita, anche i più avversi, sono permeati da quel pizzico di leggerezza di chi vuol sdrammatizzare. Il tutto raccontato con una scrittura fluida, priva d’intoppi, che fa divorare queste pagine senza renderti conto delle ore che scorrono.
«Però dobbiamo comunque fingere di stare fingendo. Ti è chiaro?»
Non ho capito molto, ma va benissimo così. «È parecchio contorto come discorso, ma io faccio quello che devo fare, tranquillo…»
Ecco, se fosse una recensione rilasciata per il blog A libro aperto, un bel libro aperto come voto sarebbe meritato.
Barbara Scotto