Troppo spesso viviamo nel ricordo di qualcosa che abbiamo perduto, nel tormento di ciò che la vita ci ha negato. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccia notare invece ciò per cui abbiamo motivo di gioire.
Caitlin, una delle protagoniste del mio romanzo, è molto brava a far ragionare le persone, ad offrire saggi consigli, anche se poi non lo è altrettanto ad applicarli alla sua vita privata. E non accetta critiche, né consigli…
Chi può dire di non riconoscersi in questo almeno in minima parte?