I cani, creature uniche e speciali.
Quando si dice che i cani siano i migliori amici dell’uomo, alcune persone storcono il naso. Eppure è così. Sanno parlarti pur senza avere la parola, sanno farsi capire e riescono a capirti come molte persone non sono in grado di fare.
A Monte Argentario c’è un’associazione che si occupa di loro, di quelli meno fortunati in cerca di una famiglia che li accolga offrendogli l’amore che meritano, il cui nome si rifà proprio a quello di un cane che, pochi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, salvò la vita all’intero equipaggio di un peschereccio.
Si chiamava Bobi ed era un meticcio di taglia piccola. Il suo proprietario, un pescatore di Monte Argentario, se lo portava a bordo ogni giorno, e l’animale passeggiava indisturbato sul ponte osservando il lavoro degli uomini e il volo dei gabbiani. Un giorno, mentre i pescatori erano riuniti a poppa per consumare il pranzo, vedendo una strana cosa galleggiare davanti la prua del peschereccio Bobi cominciò ad abbaiare insistentemente. Incuriositi, gli uomini si precipitarono a vedere di cosa si trattasse, e videro galleggiare un pericoloso ordigno inesploso, lanciato da un aereo inglese. Il capitano riuscì a virare tempestivamente, evitando la mina che altrimenti sarebbe esplosa all’impatto con lo scafo. Bobi salvò così la vita dell’intero equipaggio, diventando un indiscusso eroe a quattro zampe.