IL CANTO DELLA STREGA

  • Di Diego Galdino
  • Independently published
  • Dicembre 2020
  • 227 pagine
  • Edizione cartacea € 6,24 Ebook € 3,50

Una proposta sconvolgente sta alla base di questo romanzo, in cui il romance ed il fantasy si combinano alla perfezione.

Padre Raphael, il protagonista, accetta di occuparsi della nipotina affidatagli dalla sorella. La piccola porta una ventata di gioia nella sua vita, ma un giorno arriva la malattia, grave quanto improvvisa; il parroco vede vacillare ogni sua certezza e nello spazio di un momento si trova a dover rimettere in gioco la sua intera esistenza, oltre che a dover prendere una scelta dalla quale dipenderà la vita o la morte.

Proprio quando la fine della piccola sembra inevitabile, una proposta mette in discussione il suo punto di vista su ciò che è giusto e sbagliato, quell’eterna lotta tra il bene e il male dove, stavolta, c’è di mezzo l’amore con le sue diverse sfaccettature.

Padre Raphael si presenta non solo come un parroco che cerca di fare la cosa giusta pur rimanendo in equilibrio tra la propria fede e la devozione nei confronti della propria famiglia, ma come un uomo prima di tutto, a volte ingenuo, altre combattuto, un uomo che può cadere vittima delle tentazioni esattamente come ogni altro uomo.

Ma poi, questo confine tra bene e male esiste davvero? O è solo frutto di una mentalità ristretta che s’impone tali limiti? Quando l’amore per la persona più cara che abbiamo a questo mondo ci pone davanti ad una scelta difficile, ti rendi conto che saresti disposto a tutto pur di salvarle la vita e allora quei confini scompaiono, il sentimento prevale sulla ragione e bene e male non esistono più, si confondono in un vortice nel quale l’unica cosa che conta è uscirne fuori, non importa più come. La disperazione può spingerti in luoghi oscuri, e in questo caso tra le braccia di una strega.

In questo romanzo, infatti, il sovrannaturale esiste, e non è solo un accenno perché l’altra protagonista di questa storia è Anniceride, una strega che pratica riti e prepara pozioni, ma una strega di quelle buone, per le quali provi subito simpatia e affinità.

I personaggi sono ben raccontati, narrate in prima persona le vicende che riguardano Raphael ed in terza persona quelle di Anniceride, molto approfondite le emozioni. Ho trovato affascinante la descrizione dettagliata dei riti praticati, dell’utilizzo delle erbe e delle spiegazioni riguardo le usanze delle streghe.

 

Cit.

“Il sole e la luna diventano per noi streghe la testimonianza della grandezza del tuo Dio e della Dea. Vedi: quando tu celebri la messa, nel tuo piccolo usi la magia per trasformare un pezzo di pane nel corpo di un salvatore defunto da tempo. I templi dove noi celebriamo i nostri riti sono prati ricoperti di fiori, foreste, spiagge, deserti e frutteti di alberi di mele. Quando una strega si trova all’aperto è circondata dalla santità, esattamente come un cristiano quando entra in una chiesa o in una cattedrale»”

 

All’inizio di ogni capitolo sono inserite anche delle citazioni tratte da diversi autori che ho molto apprezzato.

«Solo perché non ci credete non vuol dire che non sia vero. (Katherine Howe)»

Concludo con un’ultima citazione:

“Perché l’amore è la cosa più potente che c’è ed è capace di aumentare il potere di qualsiasi magia.”

E su questo, non credo vi sai bisogno d’aggiungere altro.

Consiglio questo libro a chi ama l’esoterismo e a chi crede in questa eterna lotta tra il bene e il male che avviene, al di là del sovrannaturale, ogni giorno dentro ciascuno di noi. In questa lotta fidarsi, e affidarsi, a volte è quello che fa davvero la differenza.

Barbara Scotto 

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